Gemelli e fiore all’occhiello per l’abito da sposo
Il grande giorno si avvicina e l’abito da sposo è ormai pronto: mancano solo alcuni piccoli ritocchi finali per renderlo davvero elegante, unico e impeccabile.
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Diciamo che nell’abito da sposo, le cui varianti cambiano minimamente di stagione in stagione, a fare la differenza sono più che altro gli accessori. Un cravattone originale, dei gemelli preziosi, un fiore all’occhiello azzeccato rendono unico un abito già di per sé importante. Un uomo di classe si vede infatti soprattutto dai minimi dettagli. E la moda cerimonia, in questo settore, offre sempre nuovi spunti originali per dare personalità all’abito e far sentire il vostro lui elegante e raffinato nel giorno più importante.
Fra gli accessori che non possono mancare per l’abito da sposo senza dubbio vi sono i gemelli.
Nati nell’800 per chiudere i polsini delle camicie irrigiditi dall’amido, con i secoli i gemelli per l’abito da sposo si sono trasformati in veri e propri gioielli, ornamento per eccellenza della camicia maschile. Due i requisiti indispensabili: devono essere piccoli e raffinati. Quanto allo stile con l’evoluzione della moda sono ammessi anche tocchi di estrosità ma senza strafare. Fra i metalli scelti dagli stilisti primeggiano oro e argento ma anche l’acciaio, arricchito da pietre preziose, punti luce o addirittura cristalli Swarowski. Ci sono poi altre varianti che si ispirano allo stile Liberty mischiando argento e smalto nero. Preziosi sono quelli a forma tondeggiante in oro giallo e zaffiri dal taglio brillante al centro con decorazioni e motivi che si ispirano all’art decò per una cerimonia di alto profilo dal sapore vagamente retrò e per un abito nero o blu in tinta unita. Le lavorazioni più vintage mischiano materiali quali argento e bronzo oppure argento anticato e oro. Le forme possono essere piccole roselline, quadrati oppure rettangoli. Se proprio amate gli oggetti esclusivi potrete ordinarli su misura con forme o simboli che nella vostra vita di coppia hanno avuto un significato importante. Fra i materiali più gettonati c’è l’oro bianco impreziosito da punti luce quali piccole ametiste o citrino giallo, oro rosa e onice.
I gemelli si portano esclusivamente su camicie a polsino doppio o su quelle da frac con il polsino semplice ma senza bottoni. Si compongono di due parti identiche create in modo da passare attraverso l’asola del polsino e collegate da una catenella o bacchetta di metallo. Se lo sposo appartiene all’alta società ed è iscritto ad un club o associazione molto prestigiosa potrà indossare gemelli con lo stemma del club. Ci sono poi famiglie che tramandano i gemelli di padre in figlio considerandoli autentici cimeli di famiglia oppure che riadattano gioielli ereditati da nonne, zie o trisavole. Ponete sempre, e comunque, un’attenzione particolare all’abbinamento cromatico con l’orologio: scegliere di accoppiare materiali diversi (ad esempio oro e acciaio) non è molto indicato.
L’immancabile boutonnière per l’abito da sposo.
Il secondo accessorio distintivo dell’abito da sposo è il fiore all’occhiello (o in alternativa la pochette nel taschino che non dovrà essere uguale alla cravatta) detto anche boutonnière. In questo caso contrariamente ai gemelli non sono previste concessioni all’estrosità. Occorre seguire le regole del galateo che impone allo sposo di fermare il fiore (solo uno, per carità!) al bavero della giacca, in tono con l’abito della sposa e il bouquet. Sarebbe anche un gesto di delicatezza fornire lo stesso fiore anche agli invitati. La scelta è anche legata alla stagione in cui si svolge la cerimonia. In primavera vanno bene fresie, narcisi, od orchidee. In estate mughetti, piccole calle, gardenie, roselline o gigli. In autunno genziane o iris e in inverno camelie o helleborus (le rose di Natale). Assolutamente banditi i fiori finti così come qualsiasi altro accessorio siate abituati a portare nella quotidianità quali ad esempio orecchini, catene, bracciali o anelli.