La calzatura dello sposo, al contrario di ciò che riguarda la sposa, deve essere all’insegna della tradizione

La scarpa per lo sposo, pur restando un accessorio di punta, propone ancora modelli legati alla tradizione, decisamente meno cangianti e sbarazzini rispetto a quelle che può permettersi di indossare la sua dolce metà.

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In accordo con i dettami della tradizione, la calzatura dello sposo deve essere sobria nelle forme e nei colori, in quanto allo sposo non è concesso dare libero sfogo alla fantasia, come invece può fare la sua dolce metà.

Una scarpa da sposo sobria ed elegante, in accordo con la tradizione.

La scarpa dello sposo si presenta tradizionalmente poco estrosa: il 2014 presenta ancora modelli classici specialmente stringati senza tanti ghirigori ma che se abbinati ad altri accessori un po’ più originali contribuiscono a far diventare lo sposo una vera e propria icona di stile esattamente come la sua dolce metà.
Classica e stringata, dunque, in pelle e abbinata alle calze scansando fibbie e colori sgargianti, la scarpa dello sposo di quest’anno, in armonia con gli anni passati e con le regole dell’eleganza e dello stile del Made in Italy, è molto sobria sia nelle forme che nei colori. Infatti, all’uomo non è concesso, come invece può fare la sua dolce metà, dare libero sfogo alla fantasia per quanto riguarda la scelta delle calzature: un pizzico di libertà è concesso solo per qualche accessorio secondario come, per esempio, una cravatta o un gemello particolare. Le scarpe da sposo vengono principalmente realizzate in pelle di vitello (estremamente morbida e confortevole), opaca o lucida, e di colore scuro, essenzialmente grigio fumo di Londra o nero e, comunque, sempre perfettamente intonate all’abito. Fra i modelli classici e intramontabili continuano ancora a fare la loro comparsa il formale “Oxford”, la scarpa stringata, liscia, nera e con il tacco. Le calzature stringate sono infatti da favorire: è infatti meglio evitare fibbie e decori e se l’abito è molto semplice si possono prediligere modelli dalla punta un po’ più pronunciata, altrimenti le forme arrotondate andranno bene anche nel caso si sia scelto il modello “Derby”, più sportivo, o il “College”, leggermente più simile al mocassino.
Al contrario di quello che avviene per la sposa, la regola di base è quella di non attirare troppo l’attenzione sulle calzature, coordinandole sempre alla tonalità dei calzini. Se la cerimonia è organizzata secondo una rigida etichetta si dovranno scegliere scarpe di colore nero , solo in caso si indossi un frac potranno essere in vernice lucida. I tacchi non devono assolutamente superare i due, tre centimetri, ma per chi difetta in statura e vuole apparire leggermente più alto nel giorno delle nozze, il segreto c’è ma non deve farsi notare: esistono infatti solette da posizionare all’interno della scarpa, oppure rialzi incorporati e sistemanti direttamente dall’azienda produttrice.